FONDAZIONE ARCHIVIO LUIGI NONO ONLUS

“Ha venido”. Canciones para Silvia

per Soprano e Coro di 6 Soprani
Scheda

Data di composizione: 1960

Testo: Antonio Machado

Durata:  4'

Prima esecuzione assoluta: Londra, BBC Radio, 3 novembre 1960, Orchestra della BBC, Dir. Bruno Maderna

Dedica: “Silvia Nono zum ersten Geburtstag”

Editore: Ars Viva AV 6

Sinossi

Ha venido fu scritto da Nono nel 1960, in onore della nascita della figlia primogenita Silvia: l’incipit del testo di Antonio Machado, “è arrivata”, si riferisce alla primavera, ma per il compositore la fertilità e la felicità della stagione “aurorale” dell’anno cantata dal poeta è metafora dell’evento della nascita, il nuovo frutto della stagione della vita. Come nel precedente Liebeslied per coro e strumenti, dedicato alla moglie Nuria Schönberg, l’occasione dedicatoria dà luogo ad una composizione raccolta e di ridotte dimensioni, ma che non deflette dalla ricerca sulla vocalità e su un nuovo rapporto tra testo e musica, iniziata con l’esito altissimo de Il canto sospeso, e quindi proseguita con La terra e la compagna, i Cori di Didone e Sarà dolce tacere. La scelta del testo poetico risulta funzionale alla nuova tendenza lirico-corale di Nono sia dal punto di vista contenutistico – i quattro “madrigali” del poeta spagnolo sono pregni di un lirismo solare che si snoda attraverso una serie di semplici immagini naturali, soprattutto floreali – sia dal punto di vista fonico, poiché la prevalenza di parole brevi, sostantivi e verbi innanzitutto, la cui sostanza sonora è costituita da una calcolata alternanza di suoni vocalici (si prenda ad esempio il verso “Canta de la parda encina”, tutto basato sulla vocale a sino alla chiusa oppositiva di encina che “risolve” sulla i, la vocale fonicamente più “acuta” delle cinque), risulta particolarmente adatta a quel costante lavorio di scissione del corpo sonoro delle parole che caratterizza questa fase della produzione noniana.

Il fascino vocale di questo modernissimo “madrigale concertato” – che sfrutta anche emissioni particolari del coro (“a bocca chiusa”, “a bocca appena aperta”) – si basa soprattutto sulla giustapposizione, magistralmente dosata, tra il canto melicamente incisivo ed “erratico” del soprano solista e le “micropolifonie” del coro. In Ha venido la “spazializzazione” e la frammentazione del testo – dei suoi elementi sillabici e fonemici -  tra le voci pervade tutta la trama sonora, anche se in modo meno pronunciato che ne Il canto sospeso o nei Cori di Didone, e sfrutta le possibilità di disposizione “puntillistica” del testo offerte dalla giustapposizione tra coro e soprano, come ad esempio nell’intonazione della frase “De los perales del huerto / la blanca flor” qui di seguito schematizzata (le vocali poste tra parentesi indicano la loro replicazione isolata da parte del coro):

Soprano: de los perales /  huerto  —> la blanca flo

Coro:      de los             del        (o)                        (o) r

Infine l’organizzazione delle altezze non si basa sulla serializzazione tradizionale, ma su un libero trattamento del totale cromatico e di singole serie “locali” di suoni via via cangianti, che verticalmente si alternano in clusters, in bicordi intonati da tre a sei voci e in unisoni a più voci, unisoni che non di rado funzionano come una sorta di “cadenza” atta a segnalare la fine, e in alcuni casi anche l’inizio, di singoli versi o membri sintattici.

Paolo Cecchi

(tratto dal catalogo Con Luigi Nono. Festival internazionale di musica contemporanea, La Biennale di Venezia 1992-93; Ricordi, Milano 1993, p. 116)

Altre versioni
Testi

Da: Poesie di Antonio Machado. Studi introduttivi, testo criticamente riveduto, traduzione, note al testo, commento, bibliografia a cura di Oreste Macrì, Lerici, Milano 1959

1. La primavera ha venido.
Nadie sabe cómo ha sido.

2. La primavera ha venido.
¡Aleluyas blancas
de los zarzales floridos!

3. Canta, canta en claro rimo,
el almendro en verde rama
y el doble sauce del río.
Canta de la parda encina
la rama que el hacha corta
y la flor que nadie mira.
De los perales del huerto
la blanca flor, la rosada
flor del melocotonero.
Y este olor
que arranca el viento mojado
a los habares en flor

4. Si vivir es bueno
es mejor soñar,
y lo mejor de todo,
madre, despertar.

Scritti di Nono
Bibliografia

- Michelangelo ZURLETTI, Le opere corali, in Autori vari: Nono, a cura di E. Restagno, E.D.T. Edizioni di Torino, Torino 1987, pp. 116-125.

- Angela Ida DE BENEDICTIS, Il rapporto tra testo e musica nelle composizioni vocali di Luigi Nono. Studio filologico e analitico con particolare riferimento a "Canti di vita e d'amore", Università degli Studi di Pavia, 1996

Audio/Video
[LP] 2549 012, 1970

Casa discografica: Wergo

Interpreti: Barbara Miller, soprano solo; Soprano Chorus of Schola Cantorum Stuttgart; dir. Clytus Gottwald

[CD] WER 60382, 1992

Casa discografica: Wergo

Interpreti: Barbara Miller, soprano; Sopranchor der Schola Cantorum Stuttgart; dir. Clytus Gottwald

Note: Registrazione del 1968. Edito anche nel CD Bayer Records CAD 800 893

[CD] WWE 1SACD 20603, 2004

Casa discografica: Col legno

Interpreti: Angelika Luz, soprano; Neue Vocalsolisten Stuttgart; dir. Manfred Schreier