FONDAZIONE ARCHIVIO LUIGI NONO ONLUS

Incontri

Per 24 strumenti
Scheda

Data di composizione: Venezia 1955.

Organico: 2 Flauti (anche 2 Ottavini), 2 Oboi, 2 Clarinetti in Si, 2 Fagotti, 2 Corni in Fa, 1 Tromba in Do, 1 Trombone, Timpani (2 suonatori), 2 Violini I, 2 Violini II, 2 Viole, 2 Violoncelli, 2 Contrabbassi.

Durata: 7'

Editore: Ars Viva Verlag, Studien-Partitur AVV 52.

Prima esecuzione assoluta: Darmstadt, Stadthalle, 30 maggio 1955, Internationale Ferienkurse für Neue Musik, Symphonie-Orchester des Südwestfunks Baden-Baden, Dir. Hans Rosbaud

Sinossi

Incontri

Immediatamente dopo Canti per 13, Nono scrisse Incontri per 24 strumenti, opera che rappresenta il punto di svolta nel suo approccio al pensiero seriale. Per la prima volta si dispiega qui quella sottile dialettica di costruzione ed espressione che contrassegnerà lo stile maturo di Nono. Incontri si articola in due metà di cui la seconda è l'esatto retrogrado della prima. Dal momento che la serie di altezze (Si bemolle, Do, Do diesis, Fa diesis, Mi, Sol, Re, Mi bemolle, Fa, La, Si, La bemolle) viene proposta costantemente in posizione fondamentale, sono i restanti parametri (durata, timbro, intensità, ma anche registri e densità) ad assumere il ruolo di portatori del senso musicale. Il titolo Incontri richiama l'architettura formale costituita dall'incontro di due strutture ben distinte e, per molti versi, complementari:

A 18 13 8 5 3 1

B 2 4

A 8 5

B 6 10

A 3 1

B 2 4 6 10 16 e ritroso

A parte esigui mutamenti, Nono segue tale schema di incrocio delle strutture in maniera rigorosa. I numeri, tratti dalla serie di Fibonacci (A) e dalla sua variante a partire da 2 (B), si riferiscono ai gruppi di battute. La densità del contrappunto (da sei voci a un minimo di una) è proporzionale alla lunghezza dei gruppi. Per esempio, all'inizio avremo un decorso scalare che va da sei voci in 18 battute, a cinque in 13, quattro in 8 e così via fino ad un'unica battuta ad una sola voce. Si tratta di un processo dal molto denso e forte al rarefatto e piano, a cui corrisponde, nell'ultimo decorso prima dell'asse centrale, il procedimento opposto. Le due strutture sono caratterizzate da elementi di contrasto: in A suonano tutti gli strumenti in mutevoli combinazioni con interventi puntuali a dinamica fissa; in B abbiamo suoni più lunghi caratterizzati da crescendi e decrescendi e da una strumentazione con prevalenza di legni e archi. Le due serie numeriche utilizzate per la suddivisione dei gruppi di battuta vengono poi ordinate in un quadrato magico che, letto in diverse direzioni, dà origine ai valori di durata per ogni nota. Le indicazioni numeriche vengono applicate rigorosamente sui sei livelli contrappuntistici che prevedono anche terzine e quintine. A livello astratto si potrebbe parlare di un'imitazione proporzionale con valori irrazionali. Nell'applicazione dello schema seriale tuttavia Nono ne limita la rigidità lasciando libera la costituzione interna delle figure ritmiche e la loro accentuazione. Sorgono così dei micro motivi capaci di istituire collegamenti a lunga distanza.

Data la precisa conformazione delle singole fasi, che si impone malgrado la preformazione di altezze e durate, il retrogrado della seconda metà non appare come puro artificio meccanico. All'ascolto sembra delinearsi una forma tripartita per così dire sovrapposta all'incrocio delle due strutture e al rispecchiamento. Si potrebbe parlare di due livelli di costruzione: quella intellettiva dell'organizzazione e della disposizione del materiale e quella sensibile dell'espressione dell'ascolto. Al centro dell'attenzione sta però già il suono come risultante dell'interagire dei diversi parametri, una concezione che nei decenni successivi si amplierà gradualmente, passando attraverso l'impiego di strumenti ad altezza indeterminata o variabile e l'elaborazione elettronica di suoni concreti per arrivare, negli anni '80, alla trasformazione del suono in tempo reale.

(da: Gianmario Borio, in: Con Luigi Nono, a cura della Biennale di Venezia, Ed. Ricordi, Milano 1993).

Altre versioni

Monaco, Bayerischer Rundfunk, 21 novembre 1955, Bayerischer Rundfunk, Konzerte mit Neuer Musik. Symphonie-Orchester des Südwestfunks Baden-Baden. Direttore Hans Rosbaud. Monaco, Bayerischer Rundfunk, 14 gennaio 1957, Bayerischer Rundfunk, Konzerte mit Neuer Musik. Symphonie-Orchester des Südwestfunks Baden-Baden. Direttore Hans Rosbaud.

Napoli, Sala del Conservatorio di S.Pietro a Majella, 15 giugno 1959, Società Internazionale Musica Contemporanea, 33°Festival Mondiale S.I.M.C. Orchestra «Alessandro Scarlatti» di Napoli della Radiotelevisione Italiana, direttore Michael Gielen.

Amburgo, Norddeutscher Rundfunk, 17 novembre 1959, Nortdeuscher Rundfunk, Das Neue Werk. Sinfonieorchester des Norddeutschen Rundfunks, direttore Hermann Scherchen.

Monaco, Bayerischen Rundfunk, 4 aprile 1960, Bayerischen Rundfunk, Konzert das Neue Werk NDR-Amburg. Sinfonieorchester des Norddeutschen Rundfunks, direttore Hermann Scherchen.

Milano, Sala Verdi del Conservatorio, 13 febbraio 1977, Ente Autonomo Teatro alla Scala, RAI Radiotelevisione Italiana, Ente «I Pomeriggi Musicali di Milano», Musica nel Nostro Tempo, 14 Concerti Sinfonici e da Camera, 1976/1977. Orchestra dei Pomeriggi Musicali, direttore Gianluigi Gelmetti. Vienna, Secession, 17 novembre 1988, Kulturamt der Stadt Wien, Gesellschaft der Musikfreunde in Wien, Wiener Konzerthausgesellschaft, Festivel mit Musik des 20. Jahrhunderts, Wien Modern. Ensemble 20. Jahrundert, direttore Peter Burwik.

Lugano, Auditorio RSI, 11 settembre 1992, RTSI Rete2, Oggimusica, Luigi Nono. Orchestra della Svizzera Italiana, direttore Diego Masson.

Stoccarda, Theatherhaus Stuttgart, 8 ottobre 1992, Tage für Neue Musik Stuttgart, Luigi Nono. Junges Philharmonisches Orchester Stuttgart, direttore Manfred Schreier.

San Diego, Sherwood Auditorium, 12 maggio 1993, Department of Music, University of California, San Diego, Music Frontiers 1993, Darmstadt - San Diego. Elizabeth McNutt, Ellen Waterman flauto; Susan Barrett, Scott Paulson oboe; Frank Garcia, Robert Zelickman clarinetto; David Savage, Linda Swedensky fagotto; Warren Gref, Jane Zwerneman Lam corno; Edwin Harkins tromba; Heater Buchman trombone, Sigmund Rotschild, Steven Schick timpani; János Négyesy, Arun Bharali, Päivikki Nykter, Erik Ulman violino; Condrad Bruderer, Mary Oliver viola; Frank Cox, Peter Farrel violoncello; Kristin Korb, Bertram Turetzky contrabbasso. Harvey Sollberger direttore.

Venezia, Teatro La Fenice, Sala Grande, 14 giugno 1993, La Biennale di Venezia, Assessorato alla Cultura del Comune di Venezia, RAI Radiotelevisione Italiana, Festival Internazionale di Musica Contemporanea, Con Luigi Nono. Orchestra Sinfonica dell'Emilia Romagna Arturo Toscanini, direttore Mario Venzago.

Strasburgo, L'Iliade, 30 settembre 1995, Ministére de la Culture, Festival des Musiques d'Aujourd'hui Strasbourg. Orchestra du Conservatoire de Strasbourg, direttore Pascal Rophé.

Huddersfield, St.Paul's Hall, 16 novembre 1995, University of Huddersfield, Huddersfield Contemporary Music Festival, Nono. University of Huddersfield Symphony Orchestra, Barrie Webb direttore.

Colonia, WDR3, 21 agosto 2002, Neue Musik, WDR3 Open: Studio Elektronische Musik. Sinfonieorchester Basel, direttore Mario Venzago. Parigi, Auditorium France 3 Alsace, 22 settembre 2004. Ensemble Linea, direttorer Jean-Philippe Wurtz. Monaco, Herkulessaal der Residenz, 11 febbraio 2005, Musica Viva, in collaborazione con Bayern 4 Klassik. Symphonieorchesters des Bayerischen Rundfunks, direttore Mario Venzago.

Lucerna, Luzerner Saal, 21 agosto 2005, Lucerne Festival 2005. Ensemble Intercontemporain, direttore Heinz Holliger. Ostrava, Culture House Vitkovice, 22 agosto 2005, Ostrava Center for New Music, Ostrava Days 2005. Ostravska Banda, direttore Yuri Galatenko. Göteborg, Konserthus, 9 settembre 2005. Göteborgs Symfoniker, direttore Mario Venzago. Dusseldorf, Partika-Saal, 10 gennaio 2006, Robert Schumann Hochschule. Hochschulsymphonieorchester, direttore Rüdigher Bohn.

Sydney, Verbrugghen Hall, 19 maggio 2006, Sydney Conservatorium of Music, Music Workshop. Sydney Conservatorium Modern Music Ensemble, direttore Daryl Pratt. Espoo, Tapiola Hall, 14 dicembre 2006. Tapiola Sinfonietta, direttore Mario Venzago.

Londra, Queen Elizabeth Hall, 1 ottobre 2007, Southbank Centre, Luigi Nono: Fragments of Venice. London Sinfonietta, Direttore Diego Masson.

Testi
Scritti di Nono

5. Incontri (1955)

Nella composizione Incontri per 24 strumenti si incontrano due strutture. Ognuna delle due strutture è in sé autonoma, e si differenzia dall’altra nella costruzione ritmica, nel timbro (colori e strumentazione) e nella dinamica della proiezione armonica e melodica. Ma tra le due strutture esiste un rapporto di proporzioni costanti. Così come due esseri, distinti l’uno dall’altro e in sé autonomi, si incontrano e possono nel loro incontro divenire non tanto una ‘unità’, ma una reciproca corrispondenza, una coesistenza, una simbiosi.

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Luigi Nono. Scritti e colloqui, a cura di A.I. De Benedictis e V. Rizzardi, Ricordi-LIM («Le Sfere», 35), Milano 2001, vol. I, p. 426

IE: Internationale Ferienkurse für Neue Musik, Darmstadt 1955, n.n. (TESTO BASE).

RT: LN-Stenzl, p. 119;

LN-Feneyrou p. 282.

Traduzione dal tedesco di Veniero Rizzardi.

Bibliografia

- Robert PIENCIKOWSKI, Règlement de comptes – “Incontri” de Luigi Nono, in «Dissonanz – Dissonance. Die neue schweizerische Musikzeitschrift», n. 15 (febbraio 1988), pp. 14-17

- Jürg STENZL, Nonos “Incontri”, in «Melos. Zeitschrift für neue Musik», n. 39 (1972), pp. 150-153

- Veniero RIZZARDI, Una lettera di Luigi Nono su «Incontri», in Schoenberg & Nono. A Birthday Offering to Nuria on May 7, 2002, A cura di A. M. Morazzoni, Leo S. Olschki, Città di Castello 2002, pp. 259-266

Audio/Video
[LP] C 30 A 66, 1956

Casa discografica: Vega

Interpreti: Jeanne Richard, voce; Ensemble Domaine Musical; dir. Pierre Boulez

Note: Edito anche nell'LP 30 BVG 281 (1956)

[CD] IRCAM-AU00476100, 1986

Casa discografica: IRCAM

Interpreti: Ensemble InterContemporain; dir. Jacques Mercier

[CD] WWE 1CD 31822, 2001

Casa discografica: Col legno

Interpreti: Mark Kaplan, violino; Sinfonieorchester Basel; dir. Mario Venzago