FONDAZIONE ARCHIVIO LUIGI NONO ONLUS

Post-prae-ludium n. 3 “BAAB-ARR”

per ottavino solo e live electronics
Scheda

Data di composizione: 1988

Durata: 15’

Editore: Ricordi, 134800 (ritirato)

Prima esecuzione assoluta: Berlino, 38. Berliner Festwochen - Komponistenportraits, 4 settembre 1988; Roberto Fabbriciani, ottavino - Experimentalstudio der Heinrich-Strobel-Stiftung des SWF, live electronics - Hans-Peter Haller, direttore tecnico - Luigi Nono, Hans-Peter Haller, Alvise Vidolin, André Richard, Rudolf Strauss, regia del suono

Dichiarazione del Comitato per l'Edizione delle Opere di Luigi Nono

Il comitato per l’edizione delle opere di Luigi Nono, costituito da Hans Peter Haller, André Richard, Jurg Stenzl, Alvise Vidolin e, per Casa Ricordi, Mimma Guastoni e Luciana Pestalozza, riunitosi il giorno 28 settembre 1992 a Milano, ha esaminato la situazione dei due lavori inediti di Nono, presenti nel catalogo delle opere, Découvrir la subversion: hommage à Edmond Jabès e Post-Prae-Ludium n. 3 “Baab-arr”.

Riguardo a Post-Prae-Ludium n. 3 “Baab-arr”, Nono ha condotto e guidato l’improvvisazione di Roberto Fabbriciani su una sola nota. Una trascrizione dedotta dalla registrazione sarebbe un arbitrio, perché non rielaborata da Nono stesso in fase di stesura definitiva. Ne consegue quindi l’impossibilità di autorizzare nuove esecuzioni.

Sinossi

(Tratto da: Hans Peter Haller, Considerazioni sulla possibilità di rieseguire Découvrir la subversion: hommage à Edmond Jabès e Post-Prae-Ludium n. 3 "Baab-arr" di Luigi Nono, in A proposito di Découvrir la subversion: hommage à Edmond Jabès e Post-Prae-Ludium n. 3 "Baab-arr" di Luigi Nono, Ricordi, Milano 1993, p. 10.)

Alla fine del settembre 1986 ricevetti a Berlino una lettera di Luigi Nono, nella quale, fra le altre cose, mi comunicava di avere in progetto la composizione di alcuni preludi per strumento solista e live electronics. [...] Il 28 e 29 luglio 1988 lavorai con Luigi Nono a un progetto tecnico per Solo für Piccolo (titolo provvisorio) [...].L'idea di base di Nono era una passeggiata del flautista attraverso la sala da concerto, passando da quattro microfoni (fra gli altoparlanti 1-4). Ogni singolo microfono, attraverso il quale il suono sarebbe stato elaborato elettronicamente, avrebbe dovuto svolgere una funzione ben definita:

Microfono 1 = Modulazione del suono dell'ottavino con se stesso (modulatore ad anello) e movimento del suono nello psazio.

Microfono 2 = Delay del segnale dell'ottavino, 1, 6 - 16 secondi, statico.

Microfono 3 = Amplificazione del suono originale.

Microfono 4 = 2 movimenti sonori prestabiliti nello spazio.

Il flautista avrebbe dovuto suonare anche durante i suoi spostamenti, cosicché con l'avvicinamento a un microfono una delle quattro mutazioni del suono intervenisse come in dissolvenza. Nono aveva già sperimentato questo tipo di movimento del suono di un flautista - con il passaggio davanti a quattro microfoni - in Hommage à Jabès e lo aveva realizzato anche nell'esecuzione di Parigi [...].

In un colloquio con Luigi Nono (prima del viaggio a Berlino dell'agosto/settembre 1988) concordammo di provare a Berlino, se possibile, Solo für Piccolo, cosa che però, per mancanza di tempo, non fu possibile fare.

Nel concerto del 4.9.1988 alle ore 11 nella Kammersaal della Philarmonie di Berlino, Roberto Fabbriciani "passeggiò" con il suo ottavino -guidato dai gesti di Nono- attraverso la sala, con libere improvvisazioni, prive di un modello notato, e live electronics. Del titolo Baab-arr l'autore della presente breve relazione è venuto a conoscenza solo dal programma di sala di Berlino.

Una nuova esecuzione di Baab-arr non è possibile: non abbiamo a disposizione né un abbozzo, né schizzi (se non per live electronics) di Luigi Nono.

Altre versioni
Testi
Scritti di Nono
43. Post-Prae-Ludium per ottavino BAAB-ARR (1988)
Nuovo tentativo, dopo No Hay 
caminos, hay que caminar…Andrej 
Tarkowskij (per orchestra a 7 cori,
eseguita a Tokyo e Leningrado).
Per altri ‘cammini’ con un unico ‘suono’ e lo spazio.
Lo spazio solo trasforma il suono,
ossia i diversi spazi, in questo caso
quelli della Kleine Philharmonie.
Restituiscono il suono – i suoni –
udibili o inudibili nella loro qualità.
Qualità, non quantità,
come riconosceva Aristosseno
nel 320 a.C circa, quando
si contrapponeva alle teorie
platonico-pitagoriche = qualità
per esperienza - sentimenti –
ricordo – intelletto.
E niente numeri, né quantità né sfere.
Spazi alla Giordano Bruno, sì –
BAAB-ARR è la presenza magico-reale nella festa notturna, pagano-cristiana del sole-Redentore in luglio a Venezia.
Venezia, 25.7.88
------
Luigi Nono. Scritti e colloqui, a cura di A.I. De Benedictis e V. Rizzardi, Ricordi-LIM («Le Sfere», 35), Milano 2001, vol. I, p. 511
IE: Komponistenporträt Luigi Nono, hrsg. im Auftrag der Berliner Festspiele von Klaus Kropfinger, Berlin 1988, p. 54 (TESTO BASE).
RT: LN-Feneyrou, pp. 344-345.
Per le problematiche relative allo statuto di opera di questa composizione cfr. dichiarazione del Comitato per l’Edizione delle Opere di Luigi Nono in: A proposito di Découvrir la subversion: hommage à Edmond Jabès e Post-Prae-Ludium n. 3 «Baab-arr» di Luigi Nono, Milano, Ricordi 1993.
Traduzione dal tedesco di Veniero Rizzardi
Bibliografia

- Hans Peter Haller, Considerazioni sulla possibilità di rieseguire Découvrir la subversion: hommage à Edmond Jabès e Post-Prae-Ludium n. 3 "Baab-arr" di Luigi Nono, in A proposito di Découvrir la subversion: hommage à Edmond Jabès e Post-Prae-Ludium n. 3 "Baab-arr" di Luigi Nono, Ricordi, Milano 1993

Audio/Video