FONDAZIONE ARCHIVIO LUIGI NONO ONLUS
A Carlo Scarpa, architetto, ai suoi infiniti possibili
per orchestra a microintervalliData di composizione: 1984
Organico: 4 Flauti, 3 Clarinetti, 3 Fagotti; 4 Corni, 3 Trombe, 4 Tromboni; Campane, Triangoli, Timpani, Celesta, Arpa; Archi (8 Violini, 8 Viole, 8 Violoncelli, 8 Contrabbassi)
Dedica: nel titolo ["Carlo Scarpa"]
Committente: Hans Zender, Philharmonisches Staatsorchester Hamburg
Durata: 7’/8’
Editore: Ricordi, 133838 (1984)
Prima esecuzione assoluta: Hamburg, Musikhalle (Laeisz-Halle), 10 marzo 1985. Philharmonisches Staatsorchester Hamburg – Hans Zender, direttore
A Carlo Scarpa architetto, ai suoi infiniti possibili per orchestra a microintervalli, che vuol dire che le due note strutturali [do e mi bemolle] per prime vengono microtonalizzate, così da dissolversi come note e diventare fonti di suoni ovunque dilaganti al di fuori dello storico sistema di notazione, nello spazio in cui la composizione viene organizzata per determinare la dimensione acustica che, anche se suona nell’abituale sala da concerto, non coincide acusticamente con essa: […] come i due cori di San Marco per i Gabrieli diventano uno spazio acustico irriducibile alla loro ragione e disposizione chiesastica. In realtà cambia l’architettura del suono, e difatti non è a caso che Nono abbia pensato, addirittura indicandolo nel titolo, all’amico architetto fra l’altro massimo per l’uso informale degli elementi architettonici, nelle cui architetture i vuoti e i pieni sono dunque corpi equivalenti di un fatto architettonico spazialmente labirintico; ma davvero come nel pezzo musicale, dove c’è un continuo, quantomai labirintico anch’esso, divenire di fatti sonori indeterminati montati senza un ordine preformato fra grandi silenzi sonoramente significanti, così che ascoltiamo un divenire musicaleanch’esso a possibilità infinite. Salvo che allora parlando di indeterminazione sonora in questo caso noniana, si parla anche, per obbligato rimando, di Scelsi, della sua “ scomposizione” dei suoni, e del suo connetterli senza direzione temporale e spaziale, per cui però si deve non meno obbligatoriamente retrocedere al 1911 della Klangfarbenmelodieschönberghiana, o alla nota che si annulla come tale nella diversità dei timbri dei diversi strumenti in cui può suonare, così che, in una tale “melodia di timbri” e non più di note, si consuma la negazione se non la fine del ruolo storico della nota: sostituita dal suono come fattore formante della musica. Con quello che però nonianamente ne consegue, perché se il riferimento allo Schönberg della Klangfarbenmelodie riguarda davvero la personalizzazione di Nono dell’insegnamento del grande viennese per lui fondamentale […], mentre quello a Scelsi riguarda invece le significative assonanze presenti nel secondo Novecento musicale italiano, A Carlo Scarpa architetto, ai suoi infiniti possibili appartiene unicamente all’itinerario musicale, intellettuale, antagonistico fino alla fine, di Nono.
Luigi Pestalozza
(tratto dal catalogo Luigi Nono e il suono elettronico, 10° Festival di Milano Musica, pp.45-47)
- Nikolaus A. Huber, Nuclei and Dispersal in Luigi Nono's 'A Carlo Scarpa architetto, ai suoi infiniti possibili' per l'orchestra a microintervalli, «Contemporary Music Review», Vol 10, Part. 2, Harwood academic publishers, marzo 1999, pp. 19-37.
Traduzione tedesca: Kerne und Streuungen in Luigi Nonos A Carlo Scarpa, architetto, ai suoi infiniti possibili, in Id., Durchleuchtungen. Texte zur Musik 1964-1999 hg. v. Josef Häusler, Breitkopf & Härtel, Wiesbaden 2000, pp. 287 – 299.
- Stefan Drees, Transformation des Todes. Luigi Nonos Orchesterkomposition "A Carlo Scarpa, architetto, ai suoi infiniti possibili per orchestra a microintervalli" (1984), «MusikTexte. Zeitschrift für Neue Musik» 69/70 aprile 1997, pp. 24-35.
- Stefan Drees, Biographische und musikalische Zeit in A Carlo Scarpa, architetto, ai suoi infiniti possibili per orchestra a miscointervalli, in Architektur und Fragment. Studien zu späten Kompositionen Luigi Nonos, PFAU-Verlag, Saarbrücken 1998, pp. 21-91.
- Rainer Zillhardt, Überlegungen zu den äußeren und inneren Bedingungen mikrotonaliter Strukturen anhand von Luigi Nono Orchesterstück "A Carlo Scarpa", in Mikrotön IV. Bericht über das 4. Internationale Symposion, München 1993, pp. 133-160.
[CD] Registrazione privata di un concerto tenutosi il 02/05/2004 alla triennale di Colonia,
Performers: SWR Vokalensemble Stuttgart; Ensemble Modern; dir. Heinz Holliger Notes: ALN |
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[CD] AU 31819,
Recording label: Col legno Performers: dir. Michael Gielen Notes: Registrazione dal vivo al Donaueschinger Festival 21/10/1990. Edito anche nel CD Col Legno WWE 1CD 20505 (2000) |
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[CD] E 8741,
Recording label: Astrée Performers: SO des SWF; dir. Michael Gielen | |
[LP] 1004, 1990
Recording label: Edition RZ Performers: SO des SWF; dir. Michael Gielen | |
[CD] AU 31834, 1991
Recording label: Col legno Performers: SO des SWF; dir. Michael Gielen Notes: Registrazione dal vivo a Metz 20/11/1987 |