FONDAZIONE ARCHIVIO LUIGI NONO ONLUS
Due espressioni
Per orchestraData di composizione: Venezia 1953.
Organico: 3 Flauti (3°anche ottavino), 3 Oboi, 3 Clarinetti (in Si bemolle), 1 Clarinetto basso (in Si bemolle), 3 Fagotti, 6 Corni (in Fa), 4 Trombe, 3 Tromboni, 1 Basso Tuba, Violini I, Violini II, Viole, Celli, Celli bassi. 4 Piatti Sospesi (1°soprano, 2°alto, 3°tenore, 4°basso), 4 Triangoli (1°soprano, 2°alto, 3°tenore, 4°basso) con bacchette di legno o caucciù non di ferro, Piatto jazz, Arpa. 3 Tamburi con corde (1°soprano, 2°alto, 3°tenore), 3 Tamburi senza corde (1°soprano, 2°alto, 3°tenore), 3 Tamburini (1°alto, 2°tenore, 3°basso), 2 Zührtrommeln (1°alto, 2°tenore), Gran cassa (3° basso).
Durata: 15' (durata non indicata in partitura).
Editore: Ars Viva Verlag (L).
Prima esecuzione assoluta: Donaueschingen, Festhalle, 11 ottobre 1953, Donaueschinger Musiktage für Zeitgenössische Tonkust, promosso da Geselleschaft der Musikfreunde Donaueschingen; Orchestra della Südwestfun, Dir. Hans Rosbaud.
Parigi, Salle Gaveau, 25 ottobre 1954, Centre de Documentation de Musique Internationale avec la collaboration de RTF, Festival de Musique 1954, Musique Italienne. Orchestra Nazionale de RTF, direttore Franz André.
Venezia, Chiesa SS. Giovanni e Paolo, 4 aprile 2003, Fondazione Teatro La Fenice, Stagione 2002-2003. Orchestra e Coro del Teatro La Fenice, Marcello Viotti direttore.
Colonia, Studio Elektronische Musik, 3 dicembre 2003, WDR3 Das Kulturereignis, Neue Musik. Sinfonieorchester des Südwestfunks, direttore Hans Rosbaud. Colonia, Studio Neue Musik, 13 novembre 2005, WDR3 Das Kulturereigns, Neue Musik Neue Klänge, "Con Espressione". Sinfonieorchester des Südwestfunks, direttore Hans Rosbaud.
3. Due espressioni per orchestra (1953)
Delle Due espressioni per orchestra (Musica per Donaueschingen) la prima è la costruzione di una linea melodica secondo specifici punti di vista timbrici. Le possibilità Klangfarbenmelodie sono qui consapevolmente limitate agli strumenti di un solo gruppo (gli archi): le diverse gradazioni timbriche di questo gruppo sono al servizio delle molteplici esigenze che questa linea melodica pone all’interno di una unitaria condotta espressiva. Insieme alla linea melodica, che viene affidata al normale impiego dell’arco, si sviluppano nel medesimo gruppo – con arco battuto, legno battuto e pizzicato – altre linee quasi percussive, e così anche nei piatti e nei triangoli (canone ritmico con gli archi), nei flauti e nei clarinetti (i quali sviluppano ulteriormente la parte degli archi trattati percussivamente). Il secondo tempo si basa sul ritmo della Furlana, una danza popolare italiana. L’impiego e l’elaborazione di questo ritmo, unitamente allo sviluppo timbrico e dinamico, serve unicamente a esprimere lo spirito della danza.
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Luigi Nono. Scritti e colloqui, a cura di A.I. De Benedictis e V. Rizzardi, Ricordi-LIM («Le Sfere», 35), Milano 2001, vol. I, p. 424
IE: Donaueschinger Musiktage 1950-1990, opuscolo allegato al cofanetto «col legno» (4CD), AU 031800 [1990], pp. 57-58 (TESTO BASE).
Una traduzione meno accurata del testo di Nono era stata in origine pubblicata nel programma di sala della prima esecuzione (Donaueschinger Musiktage für zeitgenössiche Tonkunst 1953, nn.), ripresa in LN-Stenzl, p. 119, e tradotta in LN-Feneyrou, p. 281.
Traduzione dal tedesco di Veniero Rizzardi
[CD] WWE 12CD 31899, 1997
Recording label: Col legno Performers: SO des SWF; dir. Hans Rosbaud Notes: Registrazione della prima assoluta dell'11 Ottobre 1953 presso il Donaueschinger Festival |